Neva vuole morire.
Pensa questo e sente questo tutti i giorni, mentre finge di stare bene con il suo ragazzo e con i suoi amici, mentre finge di voler vivere una vita che non ha scelto lei. Finge di stare bene mentre capisce di amare un'altra persona, mentre subisce la violenza di un fidanzato che non la ama, mentre piange la morte di una madre che non si è mai comportata da mamma.
Ma capisce, pian piano, di voler diventare protagonista della sua vita, e capisce di voler essere la scrittrice del suo copione. Per farlo, qualcosa deve cambiare. E cambia lei.
Estratto dal testo:
Quando si addormentò, e lo fece che non era più notte ma mattina presto, un sogno che danzò con le sue parole, invece di coprirle, le aggrovigliò la mente e la riempì di suoni pungenti e odori squillanti. Ma dato che era un sogno e null'altro, e che Neva non poteva capirlo, ben presto si dimenticò di aver visto una ragazza magra, dalla pelle fredda, che urlava al cielo e alla città di ascoltarla, e che tra mille soffi di vento chiedeva di non morire prima ancora d'aver imparato a vivere. Parlava di poesie, di futuro, e di un posto dove il tempo non vale più. Chissà se Dio la sentì, quella ragazza. Chissà se Dio sente ogni anima che piange.