UN BREVE ANTEFATTO PER UNA STORIA A PUNTATE
Più di dieci anni fa ormai, iniziavo a lavorare nelle redazioni televisive. Mi occupavo di selezionare storie che potessero essere interessanti e presentabili ad un pubblico della tv.
Quella volta, in redazione, era già sera e non vedevo l'ora di tornare a casa, avevo già il dito sull'interruttore della luce della stanza, il cervello lo avevo già spento. Ma squilla il telefono.
Dall'altra parte della cornetta una voce dice:
"Mi chiamo Pierino Cieno, ho 54 anni, sono nato a Tirana nel 1952 ma sono italiano. I miei genitori sono italiani. Mio padre, ingegnere, lavorava per la ricostruzione del paese balcanico. Nel 1953, avevo appena un anno, scoppia una bomba nell'ambasciata sovietica di Tirana, viene accusato mio padre unitamente ad un gruppo di italiani...Vengono rimpatriati dopo un processo sommario. Erano tutti innocenti. Io e mia madre avremmo dovuto seguirli dopo circa una settimana. Invece, mentre il traghetto, con il suo carico umano, si staccava dal porto di Durazzo, io e mia madre venivamo condotti a Saver. Un campo di internamento perso nelle campagne d'Albania. Ne siamo usciti nel 1989. Dopo 38 anni. C'erano centinaia di civili italiani. Si erano semplicemente dimenticati di noi.... Mi sono sposato in un gulag, ho avuto dei figli in un gulag, mi sono aggrappato all'unica immagine che avevo di mio padre e sono sopravvissuto con l'unico obiettivo... riabbracciarlo un giorno. Ho sognato l'Italia ogni notte della mia vita... e alla fine, caduto il Muro, ho intrapreso un viaggio della speranza con mio figlio maggiore. Tre giorni e tre notti lungo i Balcani per arrivare davanti alla casa di mio padre. Mi hanno anche scambiato per uno zingaro in Italia.... parlavo poco l'Italiano e i miei vestiti... beh, non erano molto "italiani". Mi viene da ridere ora..., io uno zingaro..., io, che ogni notte sognavo l'Italia, che per me aveva le rughe del volto di mio padre".
Nella pianura veneta, dal 1911 al 1960, una saga familiare si intreccia con le vicende dell'Italia rurale, tra amori passionali, dolori strazianti e l'ombra di due guerre mondiali.
L'esodo verso il Nord America segna la vita di generazioni, mentre nascite, matrimoni e lutti si susseguono in un vortice di emozioni.
La morte di alcuni protagonisti sconvolge la famiglia, ma l'amore e la speranza resistono, raccontando una storia di resilienza e coraggio.
Copertina creata da @AutriciAudaci