𝐓𝐨𝐮𝐫𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐨𝐟 𝐁𝐥𝐨𝐨𝐝
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  • Parts 42
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Complete, First published Jul 02, 2023
Mature
𝐈 𝐭𝐫𝐮𝐬𝐭𝐞𝐝 𝐲𝐨𝐮. 𝐀𝐧𝐝 𝐲𝐨𝐮 𝐛𝐞𝐭𝐫𝐚𝐲𝐞𝐝 𝐦𝐞.

Prequel di Sins of the Father, ma autonomo.

Kronos Hell ha un passato difficile. Ha promesso a sé stesso di vendicarsi delle persone che gli hanno fatto del male.
È stato condannato a vivere nella città dei reietti ed è intenzionato a vincere il torneo che gli permetterà di tornare nella Grande Città e uccidere chi lo ha torturato.

Adonis ama la bella vita, l'alcol e i giochi d'azzardo. Non ha mai avuto un vero obiettivo, ma partecipare al Torneo è la sua nuova sfida. Potrà dimostrare a suo padre che merita una seconda occasione.
Non è inutile come crede.
O, almeno, potrà fargliela pagare per averlo creduto sempre inutile e stupido.

Ma la città dei reietti cambia o, forse, rivela la vera natura dell'animo umano.
Presto il sangue macchierà le loro mani. 

Adonis e Kronos saranno i protagonisti di uno dei tornei più famosi della città dei reietti: il Torneo di Sangue.
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Non sta succedendo davvero. Louis deglutisce guardandosi intorno nervoso mentre fa su e giù con la gamba peggiorando la situazione. Il sedile blu del pullman è scomodo e ringrazia ci sia poca gente. Louis sente i suoi umori macchiargli gli skinny neri e ha una gran voglia di piangere mentre tira su con il naso silenziosamente e tiene lo sguardo alle fermate. Sente la voglia di farsi riempire fin nelle viscere e cerca di scacciare quella sensazione muovendosi a disagio sul sedile per alleviare la voglia. E' talmente frustrato che non fa caso alle porte che si aprono lasciando passare un po' della neve che scorre fuori. Quando però sente qualcuno fermarsi proprio al suo fianco s'irrigidisce. L'odore dello sconosciuto è qualcosa d'improponibile. Un odore selvaggio che lo fa boccheggiare e affonda i denti appuntiti nella carne fragile del suo labbro per non gemere. Il pullman riprende la sua corsa e adesso l'uomo è seduto dall'altra parte del mezzo e Louis maledice quello sguardo che gli brucia la schiena. Non ce la fa a resistere quando l'uomo sistema la sciarpa e tutto il profumo mascolino del tipo vola alle sue narici facendolo guaire leggermente. Le sue guance si colorarono mentre si gira per la curva presa dal pullman e incontra due sfere verdi accese e affamate che lo fissano curiose. Una scarica di brividi lo percorre e nota che lo sconosciuto ha un'enorme bocca a cuore rosso ciliegia e se la mordicchia mentre tiene un lungo cappotto nero a coprirgli il corpo se non per le gambe chilometriche stese sul pavimento del pullman. Porta degli stivaletti e una sciarpa bordeaux mentre ha dei particolari ricci che arrivavano sotto le orecchie che Louis strattonerebbe volentieri. Solo quando si accorge dei suoi pensieri e che lo fissa da troppo tempo avvampa voltandosi riprendendo a fare su e giù con la gamba nervosamente. Quegli occhi. Quegli occhi coperti totalmente da una pupilla dilatata e quell'odore, Louis non se li sarebbe dimenticati troppo presto.
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