Chi siamo? Dove andiamo? Quale è il senso del nostro vivere? Domande che ci portiamo dietro da sempre, cui diamo, di volta in volta, risposte più o meno fantasiose, prevalentemente espressione di speranze.
La scienza, nella sua ricerca di dati oggettivi, non si pone tali domande; tuttavia, soprattutto nel secolo passato ha accumulato una serie di dati che, sebbene destinati "solo" a cercare di capire come funzioniamo, se messi in fila offrono riposte plausibili alle domande.
La neurofisiologia ci dice che la nostra percezione del mondo è solo una rappresentazione creata dal nostro cervello, basata sulla sua capacità di rilevare energie. Si tratta di una rappresentazione fatta di energie. Ciò che percepiamo come una "sedia", che vediamo, tocchiamo, usiamo, è in realtà energia meccanica, termica, elettromagnetica, eventualmente chimica.
Noi (e non solo noi, anche gli animali, e probabilmente le piante) decidiamo, agiamo, viviamo sulla base di energie che rileviamo. Questo può costituire un punto di inizio di un filo da seguire per capire cosa ci sia oltre l'immediato.
Tutto questo porta considerazioni complesse, dove l'ovvio non è affatto tale, il bene e il male possono essere qualcosa di molto diverso da quanto pensiamo e ciò che della vita ci sembra contraddittorio potrebbe non esserlo affatto. Si delinea una visione inusuale di noi stessi e di ciò in cui siamo immersi. Le visioni inusuali in genere aiutano a capire.
Olivia Bowls è una stagista introversa con un talento poco convenzionale: è una ladra esperta. Quando svaligia la villa del suo affascinante capo, l'ereditiero Connor Pence, la sua vita prende una piega imprevedibile.
Intrappolata in un pericoloso gioco di seduzione, inganni e alleanze impreviste, Olivia scopre che nulla è come sembra. Chi è davvero Connor, dietro la facciata di giovane imprenditore ricco e affascinante? E chi è lei, quando il suo oscuro passato minaccia di riaffiorare?
Tra colpi di scena e rivelazioni, una cosa è certa: qui, nessuno è chi dice di essere.