La vita è come un videogioco dove tu sei il protagonista e qualcuno (che sia esso il destino, Dio o chissà chi) è il giocatore. Alcune partite le gioca in maniera perfetta finché non commette un piccolo errore. Altre, invece, sono così orribili che commette gli errori più stupidi. Il giocatore (chiamiamolo così) a volte sbaglia a premere un tasto e perde, ma poi non commette più quell'errore. Ci sono errori, d'altro canto, che il giocatore commette spesso e magari nemmeno se ne rende conto. Ed è proprio da uno di questi errori frequenti che è iniziata tutta la storia che sto per raccontarvi.