Questa storia partecipa al "PTSD Awareness Contest indetto da Spoocky sul forum di EFP"
[warning: questa storia tratta tematiche delicate, come violenza è riferimenti ad abusi fisici e psicologici, pur senza entrare troppo nel dettaglio, come da regolamento. Quindi se siete di animo sensibile e queste cose potrebbero turbarvi, passate oltre e non leggete]
Nastro rosso, nastro blu
Vargas si svegliò di nuovo in preda all'ansia, il cuore che pareva voler scappare dalla cassa toracica e con quella sensazione di cadere nel vuoto dall'alto, di precipitare attraverso le nuvole, senza nessuno che afferrasse la sua mano per frenare la caduta.
Sbatté le palpebre un paio di volte, mettendosi a sedere.
I piedi nudi toccarono il pavimento ruvido e freddo, il mezzelfo si rese conto di essere nuovamente solo in quel grande letto, destinato solo a Callisto, al Re Drago, e che da parecchie notti era occupato anche da lui, per volere dello stesso Callisto.
Era stato salvato mentre precipitava, privo di coscienza dai bastioni del Castello Fluttuante, ma certe volte Vargas si tormentava, desiderando che Callisto non lo avesse fatto.
In fondo lui era solo un mago, neanche troppo potente o influente, e tutti erano convinti che Callisto lo lasciasse restare solo perché se lo portava a letto.