Col termine autolesionismo si fa riferimento a tutti quei comportamenti deliberatamente orientati al provocarsi dolore fisico. Questi comportamenti non hanno a che fare necessariamente con tentativi di suicidio o desiderio di togliersi la vita. Invece includono, ad esempio, il tagliarsi la pelle con diversi tipi di oggetti affilati, l'infliggersi bruciature e marchiarsi con sigarette o oggetti roventi. L'autolesionismo infatti è definito come un "danno deliberato e autoinflitto al proprio corpo senza intento suicidario e per scopi non socialmente accettati" (International Society for the Study of Self Injury, 2018). Criteri per la diagnosi di