«Quando senti di non appartenere a nessuna famiglia, te ne crei una tutta tua.» Questo è il mantra che Rosie Morel segue da tutta la vita. Ma cosa succede quando perdi la fiducia nel genere maschile e decidi di non averci più niente a che fare? Orfana di genitori, ospite in un'orfanotrofio che la vedeva più come un numero che come una persona, sbattuta da una casa famiglia all'altra finché non ha trovato Mama Morel e Mariam, bullizzata al liceo e vittima di una scommessa fatta tra i compagni di football della scuola. Rosie ha combattuto tanto per mantenere il suo animo puro, soprattutto per i bambini che adesso ospita nella sua casa famiglia speciale: Villa Grazia. Accanto a sua sorella Mariam, ha portato alla luce dalle macerie un luogo in cui i bambini sono importanti e possono avere un rifugio in cui stare quando non sanno dove andare o chi sono. Ma come mantenere la lucidità necessaria quando il passato torna a bussare alla porta sotto forma del migliore amico del tuo peggior incubo? Adrian Roge si è sempre sentito fuori posto, indipendentemente dalla situazione in cui si trovava: accanto ai compagni di squadra, con il suo migliore amico Arthur - che nel tempo ha riconosciuto come potenziale cazzone - e anche con i compagni dell'esercito. Trovare il suo posto nel mondo sembra essere diventata la sua chimera personale, e per un po' ha abbandonato anche la speranza. Decidere di congedarsi dall'esercito e tornare a condurre una vita normale risulta il primo passo nella giusta direzione; farsi aiutare dal migliore amico è il secondo, soprattutto se gli propone di andare a lavorare nella casa famiglia che confina con la sua immensa proprietà. Riuscirà Adrian a controllare gli incubi della guerra in una proprietà piena di bambini e a far aprire il cuore serrato del suo dolce fiore? E Rosie, manterrà il sangue freddo trascorrendo tutto il tempo accanto allo spirito caliente di Adrian? «Caspita, mi flor... col tempo sei dannatamente sbocciata.»All Rights Reserved