"Coloro che utilizzeranno le parole non potranno mai prevedere l'impatto di esse sugli altri..."
La lingua dell'amore che la costrinse a rinnegare perfino sé stessa di fronte a quei suoi occhi verdi come il mare solo per narrare una storia più lunga ed avvincente non sapendo che il cuore di lui fu spezzato in mille pezzi e non tornò mai più come prima...
Percy Jackson si era appena reso conto di amarla più di ogni altra cosa, per lui, il mondo poteva cadere a pezzi ma lui sarebbe stato felice lo stesso con lei al suo fianco, la grande profezia si era appena avverata, gli animi si erano placati, doveva assolutamente dirglielo ma tremante esitava.
Annabeth Chase non amava Luke Castellan, non l'aveva mai amato realmente, l'unica persona che sapeva di amare era quella al suo fianco, la persona che prima di rifiutare l'immortalità l'aveva guardata con occhi scintillanti e un sorriso da piantagrane.
Afrodite, innamorata del loro amore ma stufa di storie d'amore lineali e banali, sorrise davanti alla bella figlia di Atena, l'esortò ad ammettere i suoi sentimenti per il figlio di Poseidone e poi le accarezzò dolcemente le guance prima di ordinarle di spezzargli il cuore.
"Allora gli narrerò il tuo più oscuro segreto, quello impresso nelle tue carni, ma lo cambierò e farò in modo che ti odi come se fossi un mostro ad otto zampe."
Tremante la figlia di Atena la guardò con gli occhi lucidi, aveva osato troppo ma non poteva tornare indietro, la storia d'amore più bella della storia stava per nascere e il figlio di Poseidone, suo prediletto, ne faceva parte.
"Rifiutalo e il tuo segreto non vedrà la luce del giorno."
Afrodite sparì mentre Annabeth Chase vide l'Olimpo cambiare sotto i suoi piedi.