Da quando ho memoria, odio Tooru Oikawa. Anche solo una sua microparticella mi infastidisce.
Allora come sono finita così?
Bell Ukai è il libero della squadra femminile dell'Aoba Johsai. Oikawa Tooru è il capitano della maschile. Due mondi paralleli che non dovrebbero nemmeno sfiorarsi, se non fosse per un piccolo dettaglio: Iwaizumi Hajime, il migliore amico di entrambi.
Bell ha conosciuto Oikawa grazie a lui, e da quel giorno ha capito una cosa: quel ragazzo è l'incarnazione del fastidio. Il suo ego spropositato, il suo sorriso da playboy, il suo modo di provocarla in ogni occasione possibile-tutto in lui la fa impazzire.
Eppure, quando un'amichevole tra le due squadre finisce con Oikawa a terra e una smorfia di dolore sul volto, Bell è la prima a raggiungerlo. E lì, per la prima volta, lo vede senza armatura. Senza quel sorriso strafottente. Solo Tooru, con le labbra serrate e la paura negli occhi.
Quello che succede dopo non è scritto nei manuali: sguardi che durano troppo, battute che si fanno meno velenose, una tensione che si allunga come una rete tra di loro. Bell non capisce come sia arrivata a questo punto.
Oikawa è ancora un problema. Ma non più nello stesso modo.
E il problema più grande? Forse non vuole più risolverlo.