"Canto di Natale" di Dickens ha bussato alla porta del mio cuore e penso che sia una delle storie che vi abiterà per sempre. Questo è stato possibile grazie all'empatia che lo scrittore ha trasmesso attraverso l'illustrazione della storia di Ebenezer Scrooge, l'avaro per eccellenza della letteratura mondiale, che ci insegna che anche in un cuore di pietra può nascondersi un po' di morbidezza. Tuttavia, diversi interrogativi hanno pervaso la mia mente: e gli altri personaggi? Che funzione hanno avuto nella vita di Ebenezer? Hanno avuto un'influenza marginale o fondamentale nella trasformazione del nostro protagonista nell'essere più egoista di Londra? Perché, ricordiamolo, nessuno nasce cattivo. Per questo ho deciso di iniziare a scrivere la mia versione della storia, per dar loro un po' più di spazio, e ciò attraverso il racconto delle vite che i due protagonisti, Ebenezer e Fanny Scrooge, hanno vissuto, con le loro criticità e i loro momenti felici insieme. Due filoni temporali, il passato e il presente, si intrecceranno a flashback che i due narratori "in cerca di lettore" faranno rivivere attraverso le loro parole. Racconteranno vicende drammatiche, che possono far commuovere e riflettere, e questo è ciò che mi auguro: riuscire, seppur nel mio piccolo, a fermare, anche se per un solo secondo, il tempo, e far immergere il lettore nelle emozioni e nei sentimenti dei vari personaggi, in poche parole, farlo/a vivere in un'altra pelle.
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