Si avvicinò al mio orecchio e percepii il suo respiro caldo. «Sono un cattivo» mi sussurrò e un brivido mi passò lungo tutto il collo. L'atteggiamento compiaciuto e lo sguardo impazzito tornarono sul suo volto mentre si allontanava dal mio viso. Si fidavano di lui....in quel momento i registratori erano spenti e le telecamere probabilmente erano inattive. Dopotutto loro pensavano che la minaccia più grande fossi io. ⚠️© TUTTI I DIRITTI RISERVATI⚠️ È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nella storia, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione.
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