Como Olas Del Mar

"Quale soldato, mi chiedo, tornerebbe volentieri nel luogo dove ha combattuto una guerra e l'ha pure persa? Nessuno. E per me valeva la stessa cosa."

Nell'aria si sente profumo di estate e la famiglia Villa non vede l'ora di partire per le vacanze. C'è solo una persona che non ha intenzione di fare le valigie per la Spagna: Karol. Odia Barcellona, perché, per quanto riconosca sia una città spettacolare, non riesce a vederci dentro altro che le sofferenze del suo passato, che ora le condizionano il presente. Proprio a Barcellona, tre anni prima, si è verificato un episodio che le ha sconvolto la vita, portandola a soffrire di depressione e disturbi alimentari. Era caduta in basso e aveva fatto fatica a rialzarsi; ancora adesso in realtà quella ferita che si era procurata non ha smesso di sanguinare del tutto. Si era ripromessa che non avrebbe mai più messo piede in quella città, ma, lasciata senza alternative dai genitori, è costretta a partire con loro. Ha paura, paura di rivivere tutto di nuovo, paura di tornare a soffrire, paura di non riuscire più ad uscirne se, come lei stessa è convinta che accadrà, sprofonderà nell'abisso di nuovo. Ancor prima di salire sull'aereo è consapevole di quanto la sua vita stia per cambiare; sa che quella vacanza stravolgerà ogni cosa: cambieranno le cose con la sua famiglia, nulla sarà più come prima e lei stessa cambierà, che lo voglia o meno. Un mese a Barcellona modificherà le carte in tavola: incontrerà nuove persone, farà nuove esperienze, succederanno cose che non le renderanno la permanenza facile e l'unica domanda che non le occuperà la mente sarà se riuscirà di sopravvivere o no. Ma a questo nessuno ha una risposta, se non il destino e dunque non resta che, come Karol, vedere come andrà a finire.

"Ci sono ferite che rimarginano facilmente, altre che ci impiegano più tempo e poi ci sono ferite come quelle che io mi porto dentro che forse non rimargineranno mai più."

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Data di inizio: 15/08