Sono arrivati martedì. Esattamente, quattro giorni dall'inizio dell'annuale "vacanza di famiglia" nel campeggio in Romagna. Erano le nove di mattina, quando una risata ha attirato la mia attenzione. È stata una coincidenza che i nostri sguardi si incrociassero. Mi sentii invadente, non volevo che pensasse che la vicina ficcanaso li stesse guardando. Lui mi guardava con imbarazzo, cose fosse dispiaciuto di avere una risata così sonora. Gli occhi erano gli uni negli altri. Si scambiavano una sensazione di imbarazzo, ma non si muovevano. Ci guardammo abbastanza a lungo da farmi realizzare che ci stavamo guardando. Avete presente questa esatta sensazione. Mia mamma mi richiamò all'attenzione: "Hai visto che nella casetta davanti alla nostra sono arrivati quattro tedeschi?". Ebbene sì. Lo avevo visto e lui aveva visto me. Ci saremmo visti ogni giorno. Per un tempo indeterminato di giorni. Fui percossa da un brivido. Adrenalina.