Non mi sono mai arresa, nemmeno quando vedevo i ragazzi che si allenavano con me trovare un posto loro ed io rimanevo indietro, a guardarli gareggiare in televisione. Mia madre mi ha chiamata Emersyn, significa coraggioso e potente, non ho mai sentito qualcosa appartenermi così tanto come il mio nome. Il mio obbiettivo è sempre stato chiaro, diventare il primo pilota a gareggiare in formula uno, lo ho promesso a mamma prima che mi lasciasse. E non mi interessa se è un mondo fatto su misura per gli uomini, se dovrò sopportare odio e offese, se dovrò spingermi sempre più in là dei miei limiti e fare il doppio di un uomo. Sono nata per correre, combattere e urlare. Non per stare seduta in un angolo a guardare. E poi quando è arrivato lui, mi sono sentita vacillare, scalfita a vita da quei due occhi chiari e da quel sorriso dolce, piena di terrore e dubbi, insicura su cosa fosse giusto fare, scappare o rimanere stretta a lui? Ma in fondo il cuore sa ciò che vuole, e come me anche lui non aveva intenzione di arrendersi. ❗️ci tengo a dire che tutto ciò è frutto della mia fantasia, questo comprende situazioni, personaggi e gran premi.