Se volete contattare un angelo, dovete chiudere gli occhi e chiedere un segno. Crowley non vuole nessun segno, né parlare con un particolare angelo. Ma per qualche assurda ragione, il nuovo Supremo Arcangelo insiste a comparire nella libreria. Il primo problema è riuscire a ignorarlo quando se lo ritrova seduto vicino. Il secondo è provare a non aiutarlo come ha sempre fatto. Il terzo è evitare di guardarlo, di sentire la sua mancanza, di volerlo, di amarlo. Perché Crowley non può smettere di fare tutto quello. E, soprattutto, non può smettere di stringergli la mano.