𝑰𝒎𝒑𝒓𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒆𝒍𝒍𝒆

Si dice che, spesso, la propria metà si trovi dall'altra parte del mondo e che ci stia aspettando senza che possiamo in alcun modo esserne a conoscenza. Si dice anche che quando due anime, seppur lontane, siano nate per appartenersi, niente possa impedire loro di trovarsi.
Nella Francoforte dei primi anni del 1960, la scia distruttiva della Seconda Guerra Mondiale si poteva ancora percepire nell'aria, così come l'astio tra coloro i cui paesi si erano scontrati causando morte e distruzione. Ma, dal momento in cui in una fredda sera innevata un paio di grandi occhi blu incontrarono i suoi, scuri, profondi e velati da quell'accenno di malinconia che lo contraddistingueva, dal momento in cui vide quel sorriso gentile e quei capelli dorati sfiorati da un vento lieve, ogni muro sollevato per fungere da corazza crollò e Robert Meyer si rese conto che la sua vita sarebbe stata stravolta per sempre. Come la brezza invernale della sua Germania, Elen Miller, nata in una California calda ed estremamente distante, era arrivata da lui senza esserne consapevole e lo aveva raggiunto da sempre destinata ad abbandonarsi a quel tocco e a quel profumo che le avrebbero lasciato un'impronta indelebile nella mente, nell'anima e in ogni giuntura del suo corpo, che l'avrebbero legata indissolubilmente e disperatamente all'unico uomo nel quale si sarebbe potuta vedere completa.
Ma a quale prezzo?

«Questa è la mia storia. Ed è anche la storia della donna che ho amato di più in tutta la mia vita.
Controversa, passionale, complicata... Inizia così.
Ma il suo finale ha sicuramente lasciato un segno.
Un segno impresso sulla pelle.»

-TRIGGER WARNING: violenza fisica e psicologica, maltrattamenti, friends to lovers, lutto, PTSD.
[Iniziata il 28/07/2024]