Dopo quasi cinque anni in una relazione costante con lo stesso ragazzo Ginevra, ragazza gentile, tenace e innamorata dell'amore, è irriconoscibile. Ritrovandosi in una storia tossica così duratura, ha dimenticato come fosse la vita prima di Alessandro: la sua presenza accanto a lei è rimasta l'unica costante nella vita della ragazza a causa del suo narcisismo velato dietro atti che a Ginevra sembrano di insensata apatia. Le sembra impossibile cambiare le cose: alla fine, ogni amore ha i suoi alti e bassi; nulla fila mai liscio. Unicamente guardandosi con gli occhi di qualcun altro è in grado di vedere il suo cambiamento e come le cose in realtà per lei non vadano più bene da molto tempo. Ben più di uno speciale incontro sarà in grado di farle comprendere che l'idea che ha di sé stessa è diversa da quella di cui Alessandro l'ha convinta. Gli abusi psicologici che si è costretta a sopportare arrivano a soffocarla, spingendola a voler cambiare la sua relazione, ma non sa da dove iniziare. Solo dopo averlo vissuto così a lungo scopre che ciò che considera amore non è altro che subdolo controllo e si domanda se sappia davvero cosa significhi essere amati. Sentendo sotto di sé il vuoto dopo la rottura riscopre l'importanza dell'amor proprio, grazie a Giulio, ragazzo di un'estrema bontà e buon cuore che si dimostra proprio ciò di cui Ginevra ha bisogno. TW: menzione di DCA, relazione tossica, menzione di abusi.