La vicenda si svolge ad Alpiana, città simbolo dell'evoluzione culturale avvenuta nella CDO (Confederazione Democratica d'Occidente), plausibilmente nel 2025. Paolo Pasquini è uno scrittore e intellettuale, nonché uno dei docenti più stimati del liceo Russell: il Professore. È impegnato sul fronte della crisi energetica, dovuta all'esaurimento dei combustibili fossili. Pubblica un libro, in cui sostiene che bisogna potenziare la ricerca sulla fusione nucleare: una tecnologia sicura e pulita, basata su fonti praticamente inesauribili. Il saggio ha un grande successo di pubblico e critica. Dopo qualche tempo, lo scrittore viene ucciso, barbaramente, nella sua villa sul lago. L'omicidio è avvenuto nello studio del docente. Ci sono schizzi di sangue dappertutto. Nessun segno di effrazione. Non è un delitto a scopo di rapina. Dalla villa non manca nulla, tranne un pesante candelabro d'ottone. Sulla scrivania l'agenda di Pasquini, aperta alla data del delitto, reca uno scarabocchio indecifrabile. Le indagini sono affidate a Franco Lupo, giovane tenente del SOD (Servizio d'Ordine Democratico), e al suo più stretto e valido collaboratore: l'esperto maresciallo Caruso.