(COMPLETA) Ofelia aveva sempre avuto quel desiderio addosso. Come un tarlo la divorava dall'interno. Ossa, muscoli, pelle. La sua vita trascorreva tra le pagine dei libri. Le parole si contorcevano sotto il suo sguardo. La sua mente costruiva palazzi, foreste, dirupi. Era una principessa che fuggiva da una strega cattiva. Era una damigella che si sporgeva dalla torre, alla disperata ricerca di aiuto. Era una fata che volava per trovare il suo principe. Ofelia aveva fatto dell'attesa la sua arma. La pazienza era la sua virtù. L'unica che avesse. Attendeva di finire in una fiaba. Il tempo correva. Le foglie cadevano, la terra si ghiacciava, i fiori sbocciava, il caldo rendeva aridi i fiumi. Anno dopo anno. Ofelia cresceva. Bambina, ragazzina, donna. I vestiti le diventano stretti. Ofelia credeva nei sogni. Dal momento che nessuna fata madrina si faceva avanti, beh, aveva deciso di dare un aiuto alla propria fiaba.