Hydrangea

Lui ha sempre avuto un'aura di proibito intorno.
Ciò avrebbe dovuto fermarmi, farmi capire che era il mio desiderio segreto e tale sarebbe dovuto rimanere.
Ma ogni volta che era nelle mie vicinanze, ciò che doveva allontanarmi da lui, invece mi attraeva.
Lo volevo, era inutile negarlo...ma questo mio volerlo avrebbe mai potuto concretizzarsi in qualcosa di reale?
No, perché lui mi odiava, e questo non sarebbe mai cambiato.

Lei.
I miei sensi strabordavano della sua essenza.
La bramavo...come un fiore scalpita per la sua linfa vitale, io avevo bisogno di lei nella mia vita.
Ogni volta che entrava in una stanza io avvertivo quella stronzata che gli altri definivano farfalle nello stomaco.
Ma lei mi odiava, e come darle torto? Non le avevo mai dato modo di smentire l'idea che si era fatta di me.
Non potevo averla ma, nella mia testa sarebbe rimasta sempre la mia donna, il mio tesoro da custodire nei meandri della mia anima, la mia Hydrangea.
Il mio compito era quello di proteggerla, ma come potevo proteggere il mio cuore da lei?