Una giornalista alla ricerca della verità, in un mondo dove tutto si nasconde.
Un uomo che lotta per la giustizia, ma ha smesso di combattere per se stesso.
E un altro che difende il suo sangue, che ancora impregna la terra.
"Cheyenne" è la Storia che si ripete, duecento anni dopo. Avrà lo stesso finale?
☆ ☆ ☆
Oklahoma, 2020.
"Lawson, mi chiamo Lawson".
Abigail lo guardò, era un uomo strano, indecifrabile.
"E non ha un nome, signor Lawson?".
Lui esitò un istante, prima di risponderle: "Eachann. Riesce anche solo a pronunciarlo?".
Abigail lo studiò ancora, in effetti non aveva mai sentito quel nome. Era strano quanto chi lo portava: "Gliel'hanno dato gli Cheyenne?", chiese invece con un filo di voce.
Lawson rise: "Crede che si debba per forza essere uno di loro per stare dalla loro parte?". E, scuotendo il capo, aggiunse: "Era il nome di mio nonno, scozzese. Ma mi chiami Lawson, andrà bene così".
☆ ☆ ☆
"Lei è la voce che non vuoi sentire, segue il vento, agita le fronde degli alberi e squarcia la carne fino a conficcarsi nel cuore. Tutti la chiamano Verità. È l'unica freccia che ho scoccato, l'unica con la quale ferirei un uomo".
***
@Copertina realizzata da Sira Rivera
《Qui le regole le faccio io. Hai capito?》
《E se non mi piacciono le tue regole?》
Ryan è la personificazione del bravo ragazzo: gentile, educato e di umile famiglia. È sicuro di sé stesso e non ha problemi ad urlare al mondo intero la sua omosessualità. Non ha mai scalfito ad alcuna regole e quando mette piede per la prima volta all'università di Yale, tutto avrebbe immaginato meno che scontrarsi con il figlio scontroso e problematico del preside.
Una spallata data per sbaglio. Un botta e risposta, ed è subito caos.
Thomas è sempre stato abituato ad ottenere quello che vuole. Essere il figlio del rettore di una delle università americane più facoltose, ha i suoi vantaggi e Thomas non se ne lascia scappare uno. Arrogante, bello, ribelle e incline a mettersi nei guai, troverà in Ryan tutto ciò che ha sempre detestato ma anche desiderato.
Tra i due sembra antipatia a prima vista. I loro caratteri non coincidono,e Ryan non ci sta a sottostare alla prepotenza di Thomas ne tanto meno alle sue assurde regole mirate a governare l'intero college.
Ma quando I due vengono messi assieme per lavorare ad un progetto, le cose si fanno ancora più complicate, perché l'antipatia cresce ma con essa anche un inspiegabile attrazione. Ma Thomas non è gay, o almeno così va dicendo in giro, eppure la vicinanza con Ryan sembra non essergli indifferente.
Una sera, i due si ritrovano coinvolti in un inseguimento da parte di un gruppo di ragazzi con cui Thomas ha dei conti in sospeso, e per mascherare la loro presenza, in un vicolo, Thomas bacia Ryan, facendo così credere di essere una coppia di passaggio.
Ma quel bacio scatenerà in entrambi rivelazioni ed emozioni a cui forse nessuno dei due era pronto...