Una giornalista alla ricerca della verità, in un mondo dove tutto si nasconde.
Un uomo che lotta per la giustizia, ma ha smesso di combattere per se stesso.
E un altro che difende il suo sangue, che ancora impregna la terra.
"Cheyenne" è la Storia che si ripete, duecento anni dopo. Avrà lo stesso finale?
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Oklahoma, 2020.
"Lawson, mi chiamo Lawson".
Abigail lo guardò, era un uomo strano, indecifrabile.
"E non ha un nome, signor Lawson?".
Lui esitò un istante, prima di risponderle: "Eachann. Riesce anche solo a pronunciarlo?".
Abigail lo studiò ancora, in effetti non aveva mai sentito quel nome. Era strano quanto chi lo portava: "Gliel'hanno dato gli Cheyenne?", chiese invece con un filo di voce.
Lawson rise: "Crede che si debba per forza essere uno di loro per stare dalla loro parte?". E, scuotendo il capo, aggiunse: "Era il nome di mio nonno, scozzese. Ma mi chiami Lawson, andrà bene così".
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"Lei è la voce che non vuoi sentire, segue il vento, agita le fronde degli alberi e squarcia la carne fino a conficcarsi nel cuore. Tutti la chiamano Verità. È l'unica freccia che ho scoccato, l'unica con la quale ferirei un uomo".
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@Copertina realizzata da Sira Rivera
giulia è una ragazza quasi diciottenne,il suo sogno è quello di diventare una ballerina per questo fa il provino per Amici.
Gli verrà assegnato il banco?speriamo di sii❤️