"Amore e gentilezza sono le più perfide fra le maledizioni. Uomo o Dio, non fa differenza. Siamo tutti dannati." Alla ricerca di un perdono impossibile verso se stessa, Alice inizia lentamente a comprendere la verità sulla propria natura ipocrita e contradditoria. Sogni, valori, morale e desideri. Quanto di tutto questo é realmente autentico? Quanto di tutto questo é realmente nostro? Col cuore morso dall'insofferenza verso una vita che non riesce più ad accettare, Alice abbandona i suoi affetti per scendere personalmente sul campo di battaglia, pronta ad affrontare la sua guerra personale. Pronta a chiudere finalmente i conti con l'uomo che l'ha maledetta a un esistenza fuori dagli schemi, e che dal primo dei suoi vagiti é stato la causa di ogni disgrazia: l'Angelo Deicida, suo padre, Yoel. La caduta del Regno dei Cieli, l'avanzata delle orde draconiche nei regni dell'Ovest, le guerre e i genocidi nati dalla sete di potere umana; quell'essere sciagurato si è fatto genitore dell'era attuale, spalancando le porte al sempre più probabile ritorno di quell'atroce sentimento che in tempi antichi veniva chiamato "Corrosione". La posta in gioco é altissima. Per Alice, il prezzo della propria salvezza potrebbe esserlo ancor di più. Chi ha stabilito cosa fosse degno di esser chiamato valore, e cosa no? Possiamo davvero definirci liberi, quando la sofferenza ci appartiene più del nostro stesso sangue? E Come possiamo sperare di trovar pace in questo mondo dannato, se l'etichetta che ci siamo imposti é così dissonante dalla nostra più intima natura? Alice è alla ricerca di queste risposte. Forse però, il primo passo verso la felicità, sta nell'accettare la palese verità. Siamo tutti già corrosi.
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