Lenoir
Il calcio è uno sport maschilista. È quello che diceva sempre mio padre, sostenendo che per quanto potessi essere brava o spingere il mio corpo oltre i limiti del possibile, mai e poi mai avrei destato interesse. Per tutta risposta, fin da piccola il calcio si è trasformato nell'amore della mia vita. L'anno in cui ho dovuto fare i conti con il mio addio, l'uomo più chiacchierato del calcio europeo mi ha salvato la vita da un'aggressione e due giorni dopo, lui stesso, ha infranto il sogno di mio fratello. A distanza di cinque anni, le regole del calcio mercato ci hanno fatto incrociare di nuovo. Ho cercato di mantenere le distanze, ma l'attrazione tra noi è troppo forte.
Rudy
Sono nato per dare calci a un pallone, lo ripeto ogni giorno della mia vita come un mantra. Fra pochi giorni avrò la possibilità di giocare l'ennesima semifinale di coppa del mondo con la maglia della Nazionale tedesca e questa volta nessuno potrà strapparmi la possibilità di alzare al cielo quella bramata coppa. Una calda notte trascorsa assieme a una ragazza di cui non conosco il nome per poco non infrange la mia corazza protettiva, frutto di anni e anni di malato risentimento.
Sono il giocatore con il piede sinistro più preciso ed efficace del calcio europeo ma a distanza di cinque anni dai mondiali in Brasile vengo ricordato sempre più per la mia indole rissosa e il pugno facile. La mia cessione dal Liverpool all'Atalanta è una breve parentesi negativa della mia vita, ben presto le grandi squadre europee faranno la fila per propormi un nuovo contratto. Ma, alla conferenza stampa, ho di nuovo incontrato i suoi occhi verdi.
Loro malgrado, saranno costretti a fare i conti con il passato e i loro sentimenti.
Due storie, due punti di vista, un solo destino comune. E voi credete al destino?