Diario #1 eating disorder and my life

È da una vita che non scrivo più . Sono reduce da una abbuffata pomeridiana di cibo come se volessi comunicare a me stesso\a qualcosa , si perché in questa inquietudine e in questa incertezza a volte mi pongo delle domande ai limiti dell'immaginabile. A volte vorrei scoppiare a piangere ma proprio non ci riesco. In questo momento riesco solo a pensare all'aumento di glicemia nel mio corpo e a quanto mi sento allo stesso tempo soddisfatta e insoddisfatta del mio corpo , una parte di me si sente piena ,mentre l'altra è vuota come un barile di cui rimane solo l'odore più vecchio e stantio che esista sulla faccia della terra. È come se volessi strapparmi tutta la pelle che ho di dosso ma non riesco a fare di più che a scrivere questa banale ed inutile lettera , o appunto che sia. Ho preso anche qualche goccia di haldole , per favorirmi una dormiti è una calma in grado di farmi smettere di pensare all'aumento di peso che ne conseguirà visto la precedente abbuffata.