Tate Ataway ha 18 anni e vive ad Oakland, California. Tate è una ragazza che non ha una bella relazione con se stessa. Si sente diversa dagli altri, come un puntino nero fra mille bianchi. Dalla perdita di suo padre ha iniziato a capire che la vita che stava vivendo non era quella che desiderava. Desiderava vivere felice e spensierata, ma soprattutto desiderava riavere indietro suo padre, la sua roccia. Per questo, non voleva altro se non sparire per sempre da quel mondo crudele in cui era costretta a vivere. Così, comincia la sua dipendenza da delle piccole pasticche a delle sigarette un po' particolari. Però, nessuno se ne accorge. Nessuno sembra accorgersi del dolore che Tate porta dentro di sé, se non solo la sua migliore amica, Emma. Emma tenta più volte di riportare la sua migliore amica alla realtà, di farle capire che sta sbagliando a fare quello che sta facendo, ma ormai era troppo tardi. Tate era già entrata in una terribile e disperata dipendenza e nessuno sarebbe stato in grado di fermarla. Ad eccezione di qualcuno però. Aron Robinson. Aron, da poco trasferito ad Oakland, è un ragazzo con un passato alquanto distruggente e che a causa di un filo spinato attorcigliato al collo, gli riesce difficile esprimersi e comunicare con le altre persone. Infatti, quando i due si incontreranno per la prima volta alla fermata dell'autobus, Aron si dimostra completamente disinteressato a comunicare con Tate. Ed è qui che ha inizio tutto. Da un semplice incontro casuale all'inizio di una storia. Una storia di lacrime, dolore, risate e amore. Due anime colme di difetti, ma che si completano a vicenda. Due anime rotte che cercano di ricomporsi insieme e promesse. Lui per lei e lei per lui.