Sono seduta sul mio letto, lo sguardo e fisso sul soffitto, non riesco ancora a crederci. Lui non era qua con me, ma come è possibile?
Devo stare calma e riflettere.
Mamma e papà stanno rientrando adesso, non dovranno intuire nulla.
Entro in bagno e mi guardò ancora, ho tutto il trucco sbavavo, ho pianto, ho pianto tanto! La mia cazzo di carnagione chiara enfatizza tutto, segni, graffi, sbavature e lividi.
Mi lavo il viso e mi guardo ancora una volta... Chissà se lo rivedrò ancora, ma lo odio! Non voglio mai più vederlo.
Mi faccio una doccia bollente e mi cambio questi vestiti sudati e sporchi da ieri notte... mi sono addormentata vestita e ubriaca. Sono davvero una stupida!
Ma non credo a quelli che dicono che durante una sbornia si è sinceri, si dice tutto... io ho solo vomitato anche l'anima! Mi sdraio a letto e penso a mia sorella, lei è così perfetta, brava a scuola, ottimi voti, la cocca di mamma e papà... io mi odio, odio tutto di me, non so fare nulla, mi vergogno di tutto... persino di me stessa, bassa di statura , occhi grandi e non troppo espressivi, labbra sottili (mi dicono carnose ma io le vedo piccole)... e capelli il pià delle volte arruffati.
L'unica cosa bella nella mia vita è Tess, la mia migliore amica, per lei farei di tutto, mi taglierei un braccio... lei mi capisce, mi ascolta davvero.
Devo chiamarla, deve sapere.
Mi alzo a stento, ho tre grossi lividi nelle gambe e mi fa male il piede, devo essere caduta, devo chiamarla ora.
"Tess, amore sono io.... scusami se ti chiamo così presto, ma è successa una cosa", le dico con voce tremante (non è la mia solita voce, adesso ho paura), "Vieni da me oggi?", lei sospira e mi risponde con la sua voce dolcissima: "Sì tesoro, certo, lo sai che quando hai bisogno di me io volooo", io rido, solo lei mi fa distrarre.
...le sue mani scorrono sul mio corpo, gelide, stuzzicanti. i miei occhi nei suoi, come due calamite. sento premere qualcosa sulla coscia. distolgo lo sguardo, lui mi bacia dolcemente il collo. con le dita traccia cerchi sulla mia pelle. ad ogni tocco fremo. le sue labbra incontrano le mie, sorridiamo in quel bacio umido. mi sfila il vestito, sono in imbarazzo, lui lo nota. mi solleva il mento delicatamente e mi regala un lungo bacio. si stacca. scende lungo le mie forme e raggiunge il basso ventre. mi stuzzica con umidi stampi sulle cosce. mi strappa un gemito. sogghigna, alza lo sguardo e mi sorride maliziosamente. mi bacia l'inguine. gemo. lui ride e torna sopra di me mantenendo gli occhi fissi nei miei. esita. mi stuzzica. vedermi così dipendente da lui lo eccita. lo supplico con lo sguardo. lui scoppia a ridere. si alza, mi bacia un'ultima volta in fronte e si dirige verso il bagno...
(dalla storia)