Racing Hearts | Max Verstappen
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Ongoing, First published Nov 24, 2023
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"𝐈𝐦𝐩𝐚𝐫𝐚 𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐨 𝐞 𝐩𝐨𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐚 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨"

Max e Kaia, una sola cosa li accomuna: l'odio reciproco che nutrono l'uno per l'altra, sin dal primo giorno in cui le loro strade si sono incrociate e aggrovigliate.

Max vuole diventare campione del mondo.
Kaia vuole realizzare il suo sogno, diventare una cantante. 
Max é un disastro, la sua reputazione, l'alcol e le donne lo precedono.
Kaia è la figlia del team principal della scuderia Red Bull Racing.
Entrambi possono trarre beneficio l'uno dall'altra.

Un accordo: ripulire la reputazione di Max e far ottenere visibilità a Kaia, in modo che la sua carriera possa spiccare il volo.

Una stagione e 22 gare per apparire agli occhi del mondo come la coppia perfetta.

Tratto dalla storia:

«Perché ad ogni insulto, ad ogni scherno, ad ogni parola carica d'odio è seguito un tuo sguardo che diceva tutt'altro, l'opposto. Ed è il motivo per cui sono rimasta, il motivo che mi tiene incatenata a te»

Ambientato durante la stagione 2021 di Formula Uno [Alcuni fatti verranno modificati a favore della storia]

WARNING: He falls hard
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23 parts Complete

Dalla storia: Clara si lasciò cadere, sfinita, sulle sedie reclinabili in legno del terrazzo, sospirando. Sentiva gli occhi di Nelson addosso, ma non era più il momento di essere forte. Calde lacrime iniziarono a scendere sul suo volto mentre formulava quella semplice domanda: possibile che dopo tutti quegli anni fosse ancora innamorata di lui? Come se la sua mente volesse farsi beffe di lei, eccola che le ripoponeva il ricordo più bello e allo stesso tempo più difficile da affrontare di tutti; il loro primo incontro. Erano passati più di vent'anni ma lo ricordava come se fosse ieri. Era il primo giorno di asilo quando inciampò durante acchiapparella, sbucciandosi il ginocchio. Le veniva da piangere ed inoltre aveva rovinato i suoi pantaloni preferiti. Era ancora intenta ad osservare la ferita con le lacrime agli occhi quando una vocina disse: "sei caduta?" Era un bambino, con i capelli lisci, corti e castano chiaro, tendenti al biondo. Le sorrise sincero, porgendole una mano per alzarsi. "Si" rispose Clara afferando la sua mano. "Ora però non voglio più giocare" "Come mai?" Continuò il bambino, asciugandole una lacrima. "Ho paura" rispose lei a bassa voce, quasi timorosa. Il bambino sorrise. "Ti terrò la mano allora" Clara sorrise prendendogli la mano contenta, cacciando indietro le ultime lacrime. "Comunque io mi chiamo Cesare e da adesso saremo amici per sempre" (Completata)