COME ESSERE MAGICI E FELICI
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Ongoing, First published Dec 02, 2023
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Leggerete i fondamenti scritti in modo semplice e concreto per riconquistare l'imperituro collegamento al reame immaginale, spazio a infinite dimensioni. Nel primevo progetto l'Osservatore celato in noi avrebbe dovuto esprimersi in perfetto equilibrio, interagendo con la mente fisica. Le scelte comportamentali globalizzate e ripetitivamente inconsapevoli hanno interrotto questa simmetrica saggezza, consegnando la supremazia alla mente. Essa, per sua stessa vocazione accentratrice, ha così imprigionato l'individualità, inducendola sostanzialmente all'infelicità esistenziale. I riferimenti sono di pratico utilizzo nella comune quotidianità, rendendola man mano straordinaria. I punti si svilupperanno seguendo la
seguente mappa:
Ritrovare l'Osservatore quantico e la libertà dell'anima;
Conoscere e far proprie le due colonne portanti: Osservazione e Gratitudine
Ricondurre la mente al suo primevo ruolo subordinato
Le Sacre Geometrie
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La ragazza bionda disegnava i suoi pensieri sulle stelle. Erano li appesi a flebili luci che brillavano nel buio silenziosi, perché pochi potessero vederli. Per ogni emozione e sentimento c'era un fragile lume lassù. Per gioie, dolori, certezze e paure a formare costellazioni appoggiate sulla calotta celeste. Poi prendevano forma e quando la notte scendeva, loro brillavano. Pochi alzano gli occhi verso il cielo, pochi osservano con il cuore le stelle. Pochi sanno leggere i disegni degli astri. Pochi possono cogliere quello che non è fatto di parole. Parole. Parole... Quante parole per non parlare davvero. Le stelle nella loro immutabilità ogni sera parlano in silenzio. La bimba bionda guardava le sue stelle, accarezzando con lo sguardo, lasciandolo correre, un sorriso e cadere una lacrima. Nella speranza che il tempo le regalasse la forza per raccogliere sorrisi e dimenticare il sapore delle lacrime. Chissà quante stelle ci vogliono per curare un anima?