C'è un college, un po' disperso nella campagna parigina, che ricorda un po' un antico castello gotico, tra le feritoie e le bifore ad arco acuto, i rosoncini che incorniciano le monofore, poste una accanto all'altra nella parte più alta delle pareti esterne, e, affascinanti come null'altro, le eleganti vetrate colorate.
L'ingresso all'edificio, posto al di sotto di un elegante stemma decorato, è preceduto da un viale incorniciato da due file di salici piangenti; tale condizione, ormai storica, è ciò che ne ha definito il nome: Collége des saules.
È qui che studenti da tutto il paese si ritrovano, a partire dai quindici o sedici anni di età, ed è qui che sviluppano le attitudini più diverse, e che vengono indirizzati ad uno dei molti indirizzi pre-universitari proposti, divisi in settori come quello artistico, quello atletico, questo culinario, quello economico, e così via; tuttavia, è noto che la notorietà della scuola sia frutto del suo successo in campo artistico e, in parte, anche in quello atletico, grazie alla squadra di nuoto.
Mona, studentessa del secondo anno, dai capelli corvini tinti per metà lunghezza di blu, la pelle pallida quanto quella delle dame dell'epoca romantica, gli occhi cangianti, capaci di comunicare un mondo come di rifletterlo, lo sguardo capace di inquietare ma anche di riscaldare l'atmosfera, sa creare e sa distruggere, esprimendo ampiamente il proprio potenziale grazie a creatività e inventiva; è proprio questo che la rende un'artista appassionata, una lettrice accanita, una ragazza sensibile, coraggiosa, intensa.
Quest'anno l'aria che si respira per i corridoi pare diversa: alcuni sguardi sono sfuggenti e imbarazzati, altri profondi e appassionati; le voci si rincorrono, ridono e gridano; le luci illuminano e nascondono. Così cominciano le storie: grazie a una serie di gesti, pensieri, parole, e, nello specifico, tramite ricatti, scommesse, bugie e una buona dose di egocentrismo.
"Vorrei dirti che sembri da sempre in posa
Che sai che cosa vuol dire stare da sola
Una che non sa gestire quello che prova
Una di cui uno come me si innamora..."