Melody non ha molti ricordi dei suoi genitori, non ha amici, non ha parenti, non ha niente che se stessa su cui contare,
perché in fondo era stata la vita a farle credere che sarebbe sopravvissuta anche con solo le sue forze.
Tra qualche mese compirà diciotto anni e finalmente potrà essere libera, non dovrà più vivere fra le mura del suo vecchio orfanotrofio.
O almeno così pensava, fino a quando, Amanda non decide di ospitarla a casa sua,
Melody entra a fare parte della loro famiglia, con un solo obbiettivo
"resistere", fino a quando non potrà andarsene.
Ma il sorriso di Soleil e la gentilezza di Amanda non faranno che incasinarle la testa.
Noha è un semplice ragazzo di città, che purtroppo non vive di ottime condizioni familiari.
Eppure non riesce a smettere di amare, nella sua testa c'è sempre l'immagine
"di un mondo migliore".
E quando incontra Melody, una ragazza con sempre un paio di cuffie a portata di mano e con quell'aria calma e tranquilla, qualcosa in lui sembra cambiare.
Perché per lui quella ragazza è come un mistero, non la conosce da non meno di una settimana eppure sa che dietro a quello sguardo calmo, si nasconde un groviglio di emozioni e forse anche un grande dolore.
Melody non è una ragazza molto estroversa ma c'è forse un piccolo particolare nel suo carattere che dona conforto alle persone, anche se del resto lei non si è mai vista come "una brava persona", ha sempre visto quella piccola bambina dagli occhi stanchi e spenti, quella ragazza che viveva con un costante vociferare in testa.
E forse per la prima volta negli occhi verdi di Noha, nelle piccole attenzioni di Amanda e Soleil e nell'amicizia con Nicolas forse riuscirà finalmente ad accettare l'amore.
Attenzione:
In questo romanzo vi si trovano alcuni temi molto delicati, come l'autolesionismo, l'anoressia e alcune tematiche psicologiche