L'estate in cui avrei solo cantato è un libro autobiografico, in cui l'artista racconta le vicende e gli eventi dell'ultima estate che ha vissuto suo fratello Leonardo prima del liceo.
Leonardo è un ragazzo di 14 anni, appassionato di musica e di canto. Ha una voce bellissima, che lo rende popolare tra i suoi amici e tra le ragazze. Ha un sogno: partecipare a un talent show e diventare famoso. Ha un problema: soffre di una malattia rara e incurabile, che gli impedisce di cantare a lungo e che gli accorcia la vita.
L'ultima estate di Leonardo è un'alternanza di momenti felici e momenti tristi, di speranze e di paure, di successi e di fallimenti. Leonardo vive ogni giorno come se fosse l'ultimo, cercando di realizzare il suo sogno e di godersi la vita. Leonardo si innamora di una ragazza, che lo sostiene e lo incoraggia. Leonardo si fa degli amici, che lo aiutano e lo divertono. Leonardo si confronta con la sua famiglia, che lo ama e lo protegge.
L'ultima estate di Leonardo è anche un'occasione di crescita e di maturazione, di scoperta e di riflessione, di sfida e di cambiamento. Leonardo impara a conoscere se stesso e gli altri, a esprimere i suoi sentimenti e le sue opinioni, a superare le sue difficoltà e le sue paure. Leonardo scopre il valore della musica e del canto, della vita e dell'amore, della famiglia e dell'amicizia. Leonardo cambia il suo modo di vedere il mondo e se stesso, di affrontare i problemi e le opportunità, di vivere il presente e il futuro.
L'ultima estate di Leonardo è un racconto emozionante e commovente, che coinvolge e appassiona il lettore. È un racconto che parla di musica e di canto, di vita e di morte, di amore e di amicizia. È un racconto che celebra il coraggio e la gioia, la forza e la bellezza, la speranza e la fede. È un racconto che canta l'estate in cui Leonardo avrebbe solo cantato.
Trama:
Le bugie hanno da sempre le gambe corte e si sa, da ogni bugia ne deriva un mistero e come un circolo vizioso anche la curiosità fa la sua sporca parte.
Eppure quando la vita ti spazza via davanti agli occhi l'ultimo briciolo d'amore presente dentro il tuo cuore, niente sembra avere più senso, ciò che sapevi diviene sconosciuto e ciò che credevi si rivela un pozzo senza fondo.
In un mondo dove la paura può comandarti devi essere tu a comandare quel sentimento tanto meschino da far inginocchiare anche il più coraggioso degli uomini ma in questa storia la paura indossa uno sguardo dal colore della speranza ma con niente in cui sperare e il nome di una donna.
Persino l'ignoto ha paura di camminarle di fianco, infondo se non hai più niente di cui avere paura finisci per diventare la paura stessa.
Anne Johnson diventerà l'incubo della Boston University, varcherà quelle porte con le ragazze che l'accompagnano sin dall'infanzia e da quel momento niente sarà più come prima.
Se la paura non ha mai toccato i suoi occhi freddi lo stesso si può dire per i Calamity, il gruppo che comanda l'edificio e che incute timore a chiunque nella zona.
Anne sarà disposta ad avere qualcuno non intimorito da lei?
L'odio è una linea talmente sottile da diventare presto una pretesa di possessione e frustrazione senza fine.
Da una battaglia può nascere una guerra fino a scoprire che il nemico non è colui che hai di fronte ma qualcuno che vive nell'ombra e di cui devi aspettarti di tutto, perchè certe volte il mistero è fatto per rimanere tale.
L'uomo può metterci veramente poco ad autodistruggersi, saranno disposti a perdere qualcosa? E se il prezzo da pagare fosse più alto di quanto si immaginano?
Infondo è facile perdersi nell'oscurità... e non riemergere mai più.