Ritornai a guardare quella ragazza. Per un istante mi abbandonai all'immaginazione e sorrisi pensando a come sarebbe stato bello se fossi andato da lei a presentarmi e avessimo iniziato a parlare,poi però capii che tutto quello non sarebbe mai diventato realtà e che,come il resto delle mie storie mentali,era destinato a rimanere nella mia mente. Prima di entrare in classe la guardai per l'ultima volta,poi lei alzò il suo sguardo e lo rivolse a me,così riuscii a vederla bene in volto. Mi sorrise timidamente e corse via al suono della campanella che segnava l'inizio delle lezioni. E mentre i ragazzi si dirigevano frettolosi nelle rispettive aule,io restai immobile a fissare incredulo l'armadietto dove solo un momento prima era appoggiata quella ragazza. Cavolo,la conoscevo