∞ STORIA VERA ∞
Benjamin Button disse: "Ho nulla da lasciare, se non la mia storia, che è al quanto singolare", come d'altronde singolare è la storia di ogni individuo, direi.
C'è chi lascia delle proprietà, c'è chi lascia denaro in banca, però Veronica, dopo una vita di lavoro, volontà, frustrazioni, sfide, impegno, cadute e ascese, solitudine e silenzi, come scriveva nel suo diario Benjamin Button (il protagonista del film "Il curioso caso di Benjamin Button"), conferma e concorda pienamente con il pensiero del personaggio: "ho nulla da lasciare, se non la mia storia, che è al quanto singolare".
La vita di Veronica ha nulla in comune con l'argomento del film, se non per l'essenza del messaggio in sé.
Considerando che alla fine tanto singolare non lo è, in quanto tante bambine, ragazze, donne, potrebbero immedesimarsi nel suo personaggio, quello che lei desidera di più è che qualcuno/a imparasse qualcosa dalle sue innumerevoli esperienze.
Il suo racconto si vuole come una riflessione sulle problematiche di attualità con cui si confronta l'essere umano oggigiorno, rispecchiate nel passato e nel suo vissuto.
Le attuali problematiche ci sono sempre state, in altre circostanze, ma quello che cambia e potrebbe cambiare è la propria prospettiva su tutto e il modo di reagire di ciascuno.
Veronica ha vissuto intensamente le sue esperienze, nel bene e nel male e vorrebbe condividere con voi le sue riflessioni.
Sarà anche un viaggio nella cultura rumena e quella italiana, posti in cui Veronica è nata, ha vissuto o ha visitato.
Avete voglia di scoprire gli enigmi, attraverso questo intrigante viaggio?
Tutti i nomi dei personaggi sono fittizi, per il rispetto e per la privacy di quelli che ci sono ancora tra di noi o, purtroppo, non più.
Buona lettura a tutti/e e grazie di cuore!
In una società nella quale l'immagine e i soldi sono tutto, sette famiglie decidono di programmare dei matrimoni combinati tra le loro figlie. Dieci ragazze col destino già scritto si ritroveranno a vivere sotto lo stesso tetto, costrette a passare del tempo con la persona che dovranno sposare, più altre persone che non conoscono, tra lezioni private, attività disparate e litigi continui. Riusciranno a convivere pacificamente? E, soprattutto, saranno in grado di accettare dei matrimoni di convenienza?