Damian ha tutto quello di cui ha bisogno: soldi, un buon lavoro e colleghi discreti. Ma la felicità è soltanto apparente: Damian passa le giornate in solitudine e soltanto Connor, l'unico amico che ha, riesce a tirarlo fuori dalla malinconia. Quando però Connor lo informa dell'esibizione di un suo amico, che Damian detesta più di chiunque altro, le cose cambiano. Costretto dal senso di colpa, Damian si reca a teatro e sente per la prima volta Noah suonare e ne rimane incantato: una melodia travolgente che lo fa dubitare di sé. Noah si rapporta al mondo in modo inaspettato: chiassoso e temerario, riempie la stanza con la sua essenza. Suona una manciata di strumenti e vuole fare del suo talento una professione. Ma il percorso è pieno di ostacoli e si trova ogni volta davanti a un muro sempre più alto da scavalcare. Damian, conoscenza del suo amico Connor, non aiuta: i due litigano ogni volta che si vedono su cosa sia giusto o sbagliato fare della propria vita. Quando però, ad una delle sue più importanti esibizioni, vede Damian nella platea del teatro, si sente come se la vita l'avesse preso a schiaffi. Una serata confusa e rumorosa, tra risate e lacrime di dolore, potrà riavvicinare due uomini che non si sono mai dati il tempo di conoscersi. Una macchina guasta fa da cupido e dà il tocco finale: Damian non può tornare a casa e solo Noah può aiutarlo. Plyalist Spotify: link nel linktree sotto la bio del profilo