Primo libro di "Enola la lupa solitaria". -Mamma! Mamma!- Chiamai dalla disperazione. Mia madre mi corse incontro ma venne fermata da mio padre. -lasciala stare. È la debole della cucciolata deve andar incontro al suo destino! Lasciala lì -disse addentando la coda di mia madre. Era inverno ed ero ricoperta di neve fino al collo. Tremavo dal freddo e pregavo mia madre di non lasciarmi sola. Mio padre mi ringhiava e io abbassavo le orecchi in segno di sottomissione. -ti prego padre...- -no- si girò dandomi la coda e tutti lo seguirono; i miei fratelli e mia madre. In quel momento giurai che se fossi sopravvissuta e se avessi avuto una cucciolata non avrei abbandonato nessuno dei miei figli anche se sapevo che sarebbe morto per la selezione naturale. Avevo cercato di seguirli ma erano troppo veloci. Mi sarei vendicata. L'avrei fatto soffrire come lui ha fatto soffrire me.