Evelyn era una ragazza di Chicago con gli occhi smeraldo, profondi e inquieti, che riflettevano un'anima tormentata. Sin da giovane, imparò a nascondere il suo dolore sotto una facciata di indifferenza. Le sue cicatrici non erano solo sulla pelle, ma nell'anima, e non parlò mai con nessuno dei suoi tormenti, temendo di non essere capita, di essere giudicata. Per sopravvivere, inizió a infliggersi dolore, ad autolesionarsi, cercando di domare la tempesta che divorava il suo cuore. Ogni giorno, si svegliava con il peso di un mondo che non riusciva a condividere, eppure nessuno notò mai la sua sofferenza. Si mantenne sempre distante, intrappolata nel suo silenzio, proteggendo il suo segreto da chiunque. Kevin era il suo capo. Un uomo cinico e distante, convinto che l'amore non esistesse che come una trappola dolorosa. Aveva imparato sulla propria pelle che amare significava soffrire, e da quel momento, decise di non credere più nell'amore. Il suo atteggiamento freddo e la sua indifferenza verso il prossimo lo rendevano famoso nei luoghi in cui lavorava, ma nessuno conosceva davvero l'uomo dietro la sua maschera. Un trauma del passato lo segnò profondamente, e ogni giorno si rifugiava nell'idea che l'amore fosse solo un'illusione destinata a far male. Entrambi hanno paura di amare o di essere amati. Temono di non essere abbastanza l'uno per l'altra. Secondo voi, riusciranno mai a fidarsi di loro stessi? E di ricredere nell'amore?