Simone scoppiò a ridere, si slacciò i il casco e approfittò del ritardo di Dante per abbracciare Manuel, stropicciandogli un po' quei ricci già scarsamente curati di suo. "Fai buon viaggio Manu" gli disse passandogli la mano destra sulla schiena e lui avvertì un leggero brivido attraversargliela, fino a raggiungere la parte retrostante l'orecchio. Lo strinse più forte. Sapeva di non averlo mai fatto prima d'allora, ma sentiva l'esigenza di incollare il suo corpo all'altro, come se fossero un solo individuo. Un unico essere.