𝐍𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐄𝐧𝐨𝐮𝐠𝐡

C'era qualcosa di Infaustus che le aveva sempre fatto uno strano effetto. Come se si fosse trovata in mezzo alle rapide fino a quel momento e, all'improvviso, quando i suoi occhi si posavano inconsapevoli su di lei, sentiva il vuoto allargarsi nello stomaco. Eliza non desiderava altro che potergli stare accanto, porgendogli la spalla di cui aveva bisogno, anche se si ostinava tanto a dire che non era così.

Desiderava che quelle rapide le facessero compagnia tutti i giorni dell'anno, fino a quando avrebbe dimenticato come si respirava.

Peccato che lui, invece, non sembra condividere la sua stessa opinione.