𝐈 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐋𝐲𝐭𝐡𝐚𝐧𝐝𝐡𝐮𝐫

«Il padre di tutti gli uomini non è che un peccatore. Devi salvare solo quelli come te, quindi, e lasciar perdere i figli di un indegno.»
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Lythandhur è "la terra dove non si muore mai". Da millenni, ai Medianti spetta il compito di utilizzare i propri poteri per accompagnare gli uomini nell'aldilà, o i loro spiriti vagheranno per sempre tra i vivi. Come in un'ecosistema, le anime pie saranno poi destinate a tornare a vivere di nuovo, risorgendo in un nuovo corpo con la reincarnazione.

Silvas Benedicto è un giovane Mediante di sedici anni, che ha da poco completato la Formazione e può quindi officiare il rituale per accompagnare i morti verso il riposo. Vive a ovest di Lythandhur, nel ricco Granducato di Agiel. Poco prima delle Celebrazioni di Belthane, durante le quali i Medianti onorano la grande Regina Bianca, il ragazzo ha una visione cupa: terribili minacce che risalgono dall'oltretomba.

Successivamente, mentre si trova nella capitale del Granducato con un amico, entrambi rischiano di essere arrestati dalle guardie di una città improvvisamente divenuta ostile ai Medianti. I due vengono salvati da Medianti dell'Arme, guerrieri nati per proteggere le persone dalle Fiere, mostri nati dagli spiriti maligni. La vita di Silvas, in quel momento, cambia: dopo essere stato portato alla sede dell'Arme scopre di essere stato colpito dai misteriosi dardi di Ehrukin, contenenti un veleno che assorbe la magia dei Medianti fino a ucciderli.

Sentendosi indebolire sempre di più, Silvas dovrà compiere un viaggio travolgente per trovare l'antidoto e scoprire quali maligne macchinazioni stanno distruggendo la vita dei Medianti a Lythandhur.
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