Le Grida della Rinascita

Attenzione! Questo romanzo fa parte delle Cronache di Endel e i suoi avvenimenti sono strettamente legati a "Il Canto della Rosa e del Drago" e a "Maledetta". Potete leggere questo romanzo anche senza aver letto gli altri, ma qui sono presenti importanti spoiler.

La storia la scrivono i vincitori, è così che funziona.
Ma cosa accade quando la storia la cantano i vincitori?
Un mezz'elfo schiavista ha rapito uno spirito: da otto anni i bardi delle tre Terre lo stanno cantando e ora tutti lo sanno, dai popolani ai re.
Non è il periodo migliore per essere un mezz'elfo schiavista.
Allan Drayt, è questo il nome del bardo che ha messo i bastoni tra le ruote al povero Finron Halley: lui era solo un onesto schiavista che faceva il suo mestiere... quel dannato menestrello gli ha rovinato la vita.
Due volte.
Per otto anni Finron ha immaginato la sua vendetta, ma non era altro che un sogno irrealizzabile, finché non è giunta lei, Iamila, danzando come una mortale farfalla cremisi.
Eccola lì, l'opportunità che Finron stava aspettando: Iamila, in fondo, vuole solo portarlo nella terra più pericolosa di tutta Endel per compiere un rito che il mezz'elfo non capisce... perché non aiutarla, visto che il rito prevede il sacrificare quell'infame di Allan Drayt?
La vendetta è un piatto che va servito freddo, no?
L'importante sarà vedere il menestrello gridare, mentre viene consumato dalle fiamme della rinascita.