Il protagonista, Rhut M. Lukas, si risveglia nell'anno 2915 dopo essere rimasto in coma per 891 anni, a seguito di un incidente stradale avvenuto nel 2024. La sua sopravvivenza è dovuta a una capsula criogenica sperimentale usata senza il consenso dei familiari, che ormai sono morti da secoli. Al risveglio, Rhut scopre un mondo futuristico dominato da tecnologie avanzatissime: può scrivere su un "taccuino neurale" che registra i suoi pensieri, e gli "umanoidi bio-sintetici" che lo curano utilizzano nanomacchine quantistiche. Viene convocato dal "Consiglio di Continuità Temporale," che decide di affidarlo alla sua discendente, la dottoressa Elena Varani-Chen, per evitare rischi di paradossi temporali. Elena lo accoglie nel suo eco-grattacielo e tenta di aiutarlo ad adattarsi a questa nuova realtà, ma per Rhut l'integrazione è difficile. Si sente un anacronismo vivente, perso in un mondo che non comprende, senza nessuno dei suoi cari. Il futuro appare affascinante e sconvolgente: l'Empire State Building è diventato un museo, il cibo si crea con un "sintetizzatore molecolare," e tutto ciò che Rhut conosceva è ormai storia. Decide di scrivere per mantenere un legame con la sua identità, affrontando la solitudine e la difficoltà di vivere in un'epoca che non è la sua.