Morte Nihil Certius Est

È il 4 giugno 2019, a Verona la giornata scorre normalmente: niente sembra poter turbare l'equilibrio della cittadina turistica. Gli studenti universitari si preparano alla sessione e tra queste spicca Laura De Rossi, studentessa al primo anno di giurisprudenza. Laura vuole diventare avvocato come suo padre e per questo è motivo d'orgoglio per la sua famiglia: Laura è all'apparenza la figlia perfetta. Questa perfezione è fittizia, lo sanno le sue amiche e lo sa Laura, che mentendo ha costruito la sua vita su una finzione. Laura ha una doppia vita e sono proprio il pericolo e la sensazione di potere ad eccitarla di più: passa le notti nei locali per adulti ad intrattenere vecchi annoiati in cambio di soldi e qualche vestito nuovo. Ma chi ha una doppia identità di questa portata finisce sempre per scottarsi. E' il 4 giugno 2019 ore 23:30: il cellulare di Laura si spegne e di lei non c'è più traccia. Nessuno sa dove sia e che fine abbia fatto.
Parallelamente al dolore della famiglia De Rossi, un altro evento disturba una famiglia della città, portando scandalo e scompiglio.
Il ventottenne Gennaro Esposito, nipote di Giuseppe Ferrera, boss di spicco dell'omonimo clan, viene assassinato la mattina del 5 giugno davanti al bar in cui sta facendo colazione insieme al fratello. Si pensa ad un regolamento di conti, ma ci sono troppe cose che non tornano. Gennaro insieme allo zio è colui che muove i fili del sistema camorristico a Verona; è il maggiore della famiglia a portare avanti gli affari del clan. Gennaro spaccia droga e la spaccia per l'elite di Verona. Tutti lo conoscono e tutti hanno usufruito della sua roba. Quello che nessuno immagina è che Laura e Gennaro sono, in realtà, vittime di un sistema molto più grande, pronto ad impadronirsi della bella Verona, mietendo vittime e paura.