Frugando tra vecchi appunti del periodo in cui frequentavo l'università di Bologna, mi sono trovato tra le mani un singolare quaderno dalla copertina satinata e di un bel rosso acceso. Su di essa spiccava in bella vista il mio nome scritto in uno stampatello un po' stentato. Preso dalla curiosità ne ho sfogliato le prime pagine trovandomi ben presto proiettato sul finire degli anni Settanta. Erano gli appunti di un ragazzino con la passione per l'astronomia. Quel ragazzino ero io. In breve è nata l'idea di trasformare quei disadorni appunti di viaggio di un tredicenne alla scoperta del cosmo, in una serie di brevi narrazioni tra lo scientifico e il letterario con il palese obiettivo di suscitare, in chi mi seguirà in questa avventura letteraria, quel sottile piacere che accomuna chi scrive con chi legge. In questa antologia a puntate non troverete balzane vicissitudini di fantomatici e grotteschi personaggi, con cui sono solito animare i miei racconti, e neppure incredibili viaggi spaziali alla scoperta di ancor più incredibili mondi, ma una vera e propria ricostruzione archeologica per arrivare all'origine della mia passione per il fantascientifico e scoprire che ciò che realmente anima uno scrittore di fantascienza potrebbe risultare ben più complesso di ciò che l'apparenza indurrebbe a ritenere.All Rights Reserved
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