Per i giovani criminali del continente di Imperia esiste un'ultima chance per la redenzione, prima che la propria esistenza e la propria anima vengano cancellate per sempre. Esiste un'ultima opportunità per coloro dai venti ai venticinque anni, prima che la chiave della cella venga buttata per sempre nell'oscura e impenetrabile prigione di Beltran. Esiste Netilor, un'istituto riabilitativo e un'accademia al medesimo momento, che si occupa di correggere i comportamenti sbagliati dei ragazzi, il seme marcio della malvagità che albeggia in loro prima che questi vengano reintrodotti nella società oppure condannati alla prigione a vita. Non esistono regole a Netilor tranne una: sopravvivere agli anni di pena da scontare, imposti dal Convoco, la corte marziale che presiede tutti i cantoni. Perché anche se nei cantoni di Imperia, la gente si categorizza ancora come Fae, Vampiri, Lupi, Streghe o Draghi e altro ancora, nessuno possiede più le caratteristiche fisiche o magiche della propria specie. Echo è una mercenaria di venticinque anni in perenne fuga dal mirino del cantone Fae dal quale è nata ed è fino ad ora riuscita ad evitare la cattura. Assieme alla sua pantera Reina, si muove come un fantasma lungo tutto il perimetro conosciuto, sognando un giorno di lasciare il continente e fuggire oltre il Mar del Collasso e ricominciare una nuova vita. Manca solo un ultimo impiego, un ultimo lavoro prima di avere i soldi necessari per comprare un'imbarcazione sicura e fuggire. Perché Echo ha un segreto che mai nessuno, assolutamente nessuno in tutto il continente dovrebbe mai conoscere. La magia è scomparsa dal continente più di trecento anni prima, è vero. Eppure Echo può sentire i pensieri delle persone.