Un giorno accade che tua moglie arriva e ti dice, sorridendo, che aspetta un bambino e che si, tu diventerai padre. Come prima impressione non ci credi, tu padre? Ma poi la fissi negli occhi e capisci che non si sbaglia e che ti ha detto la verità. Inizi a guardarla con stupore, tu...padre! Inizi a preoccuparti di lei, non gli fai portare pesi e cerchi sempre di farla stare comoda anche se alcune volte esageri e lei ti rimprovera. Inizi a vedere quella pancia gonfiarsi sempre di più e tu sei euforico. Accarezzi quel pancione, parli con tuo figlio. Così dal terzo mese voli al nono e ti ritrovi a correre sulla strada per portare tua moglie in ospedale. I medici arrivano, la mettono su una sedia a rotelle e di corsa vanno in sala parto. Tu vorresti entrare ma sai perfettamente che sverresti. Così, aspetti di fuori. Aspetti di vedere il dottore che sorridendo ti dice “è nato!” e che poi ti prende per mano e ti porta da tua moglie. Appunto, ti aspetti che questo accada e per lo meno è quasi accaduto a me. Solo che il dottore non aveva il sorriso anzi. Mi ha guardato e mi parlava con tono serio. “Congratulazione signor Criss, suo figlio è nato e sta bene. Ma dovrei darle anche una notizia non molto positiva. Sua moglie, purtroppo non ce l'ha fatta”. Inutile dire che il mondo è crollato, che tutto è diventato buio e che improvvisamente il bambino è stato messo in secondo piano. Mia moglie, la mia migliore amica e l'unica donna con cui avrei dovuto e voluto passare il resto della mia vita...improvvisamente, non era più accanto a me. Non sono pronto a fare il padre, non lo sono senza di te.Tutti i diritti riservati
1 parte