«Tu non sai niente di me»
«Sei tu che non me lo permetti, Lexi»
La vita di Kate Moore sembra un perfetto equilibrio di successi: al primo anno di università con risultati impeccabili, circondata da amici impeccabili e, soprattutto, innamorata di Brian, un gentiluomo che la ama e la adora, trattandola come una principessa. Dopo un anno di relazione, Kate è entusiasta all'idea di conoscere i genitori di Brian, ma ignara che dovrà confrontarsi con un elemento imprevisto: Lexi.
La vita di Lexi Donovan, purtroppo, non gode della stessa serenità. Sebbene una mente brillante, con voti eccellenti e un gruppo di amici che considera la sua seconda famiglia, nel suo mondo si cela un tumulto nascosto. Lexi non avrebbe mai immaginato che qualcuno potesse entrare nella sua vita con tale forza da scombinare tutto e riportarla a confrontarsi con un passato che pensava di aver superato.
Quando due anime, tanto simili quanto diverse, si incrociano, è difficile separarle, anche se ciò che nasce tra loro è inappropriato, anche se proibito. Entrambe dovranno affrontare i propri demoni, in un viaggio che inevitabilmente trasformerà per sempre il corso delle loro esistenze.
COPERTINA DA AGGIORNARE
Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre.
Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura".
Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro.
Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido.
Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata.
Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato.
Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.