Perché lo avete nascosto in quella casa?
Carta canta, sangue tace,
gioca bimbo, il tempo piace.
Quando senti la vocina,
chi risponde muore prima."
Negli anni '80, alla scuola San Michele, c'era un professore che faceva recitare ai bambini questa filastrocca. Per gioco, dicevano. Ma non era un gioco.
1986. Un bambino muore in aula.
Due bambini vedono tutto.
Uno rimuove.
L'altra disegna.
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Oggi. Claudia Brenna, illustratrice, torna al Lago d'Orta dopo trent'anni. Sua madre è morta. La casa è rimasta ferma nel tempo, piena di polvere, silenzi e vecchie carte da parati.
Tra i pannelli della soffitta, Claudia trova un album da disegno.
Non è suo.
Le pagine sono infantili. Ma ciò che mostrano è orrore puro: figure nere, bambini che soffocano, parole scomposte, minacce in rima.
Il giorno dopo, un uomo del paese viene ucciso.
Accanto al corpo: uno dei disegni dell'album.
E non sarà l'unico.
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Cosa è successo davvero in quell'aula, nell'estate del 1986?
Chi conosce ancora la filastrocca?
E perché l'hanno nascosto proprio in quella casa?
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Un thriller psicologico disturbante, teso come il filo di una lametta.
Un viaggio nella rimozione, nei traumi dell'infanzia e nei silenzi di un paese che ha scelto di dimenticare.
Ispirato ai grandi gialli italiani degli anni Settanta - Fulci, Argento, Lado, Barilli -
ma con una voce narrativa nuova, cruda, contemporanea.
Dall'autore di Giochi nel buio, il noir rivelazione già disponibile su Amazon.
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📌 Attenzione: contiene contenuti forti, psicologicamente disturbanti. Lettura consigliata a un pubblico adulto.
📚 Genere: Thriller psicologico, cold case, noir italiano, traumi rimossi
