6 Partes Continúa Giulia ha tredici anni, una felpa troppo grande per nascondere i lividi e una verità che nessuno vuole vedere.
Nel parco, il cuore sporco e rumoroso di un quartiere popolare dell'hinterland milanese, racconta il suo inferno.
Ma anche le sue speranze.
Racconta l'amore che non ha avuto. E quello che prova a riconoscere.
Racconta di Alice, che le tiene la testa mentre vomita.
Di Turi, che vuole salvarla. Di ragazzi complicati, ognuno con la sua storia.
Di amicizie strane, piene di crepe, ma vere.
Di pillole, di strane fratellanze, di famiglie consumate.
E di quel corpo che non le appartiene più.
È una storia di sopravvivenza, la sua e di ragazzi nati già con le ginocchia sbucciate e sogni a cui fanno fatica a credere.
Un viaggio urbano che mostra una realtà scomoda, persino indigesta.
Una voce, quella di Giulia, che ti entra dentro le ossa e te le graffia.
Una voce che ti farà male, perché lei urla verità che non dovrebbero essere taciute.
Nota
"Nel nome di padre" è una storia di finzione che tratta temi delicati come l'abuso, la violenza domestica, l'abbandono emotivo, la povertà e il disagio giovanile.
Non è una storia facile, e non vuole esserlo.
Il mio intento non è scioccare, ma dare voce a chi non è stato ascoltato.
Le scene più forti sono raccontate con rispetto e consapevolezza, e non hanno mai lo scopo di spettacolarizzare il dolore.
Questa è una storia di denuncia, ma anche di amicizia, di resistenza e di speranza.
Se ti senti vulnerabile rispetto a questi temi, ti invito a leggere con cautela o a cercare storie più leggere.
Grazie per essere qui.