Kintsugi

immaginate.
immaginate di avere uno dei vostri oggetti,
quello che più preferite,
rotto se non distrutto in mille pezzi.
ed immaginate poi di avere un ampolla colma di oro fuso.
ora noi europei ci chiediamo cosa hanno a che fare le due cose e semplicemente decidiamo di gettare via l'oggetto rotto.
eppure nella terra del sol levante questo non è fattibile.

l'oro viene utilizzato per riparare quei cocci distrutti rendendo l'oggetto come nuovo.
questa semplice tecnica dimostra la resilienza e il valore che possiamo ancora avere nonostante le ferite.

ora immaginate due cigni uno nero e l'altro bianco.
due opposti, uno luce, l'altro ombra.
uno musica l'altro silenzio,
eppure sin dall'antichità qualsiasi filosofo descrive l'ordine come il connubio degli opposti.
l'ordine è sull'orlo del caos.
non c'è musica senza silenzio e non c'è luce senza ombra.

ora immaginate dei ragazzi rotti come l'oggetto che avete visualizzato prima.
ognuno per un motivo diverso.
uno che ama perdersi nelle note di un pianoforte l'altro che ama leggere nel silenzio.
Uno che in quel silenzio si perde e cerca disperatamente di trovare se stesso e non solo, lo stesso silenzio in cui qualcuno di loro è scomparso generando solo dolore.
Macchie dorate che fanno male altre che rigenerano.
Un continuo scontro delle leggi cosmiche su chi non ha potere nel cambiarle o manipolarle.

Immaginalo ora come due line che si incontreranno in un evento dove le iridi di ossidiana non si aspettano di trovare l'angelo di marmo.
sembrava quasi suonare nel mezzo di quella strada così pericolosa per lui.
eppure tutti abbiamo una storia che ci porta esattamente in ogni punto da noi occupato.

cuori così diversi ma così perfetti l'uno per l'altro o almeno è ciò che dice la legge dell'attrazione.
Ed era ciò che il destino aveva in serbo per loro, in un universo dove le persone destinate una volta trovatesi scoprono sulla propria pelle una macchia dorata.